L’ANIA promette una riduzione dei prezzi delle assicurazioni auto

In Italia sono sempre più care le polizze per le assicurazioni auto, così come sono sempre di più gli automobilisti che cercano strategie  di risparmio, visti i tempi di vacche magre. Ricorrere al risparmio è divenuto quindi uno stile di vita. Da poco infatti, l’Isvap, ha comunicato  i diversi “stratagemmi” per risparmiare, per la gioia comprensibile  di tutti i guidatori: dall’obbligo della scatola nera, alla riduzione automatica del premio in assenza di sinistri da applicare secondo un meccanismo di durata biennale, il quale prevede nell’immediatezza l’indicazione all’assicurato della percentuale di riduzione premio per l’anno successivo, senza che eventuali aumenti di tariffe intacchino la riduzione. Il risparmio è rincorso  anche da coloro che cercano preventivi sulle polizze Rc auto on-line, infatti per loro si può arrivare a ottenere sul premio assicurativo, fino al 34% di sconto. Dato interessante è l’aumento di quanti, in quest’ultimo anno, hanno deciso di assicurare la propria auto da incendi e furti, si è passati infatti dal 12, 1 % del 2011, al 15,4 % del 2012. L’ANIA, l’ associazione nazionale che rappresenta le imprese assicurative, evidenzia la volontà di voler proporre una consistente riduzione dei  costi dei prodotti assicurativi.  Il Presidente dell’associazione, Aldo Minucci  fa intendere a chiare lettere, come sia disposto a ridurre i prezzi Rc auto, si sofferma  inoltre, sui dati tecnici rilevando come dopo gli  anni di riduzione dal 2005 al 2009, il prezzo è aumentato nel 2010 del 4,5% e nel 2011 del 5,8%.  Aumenti dovuti  al forte deterioramento della gestione tecnica, infatti se nel 2005 le imprese spendevano 97 euro per ogni 100 premi di incassati, nel 2009-2010 ne hanno spesi rispettivamente 108 e 106. Ne va da sé, che la conseguenza  è ricaduta sui cittadini, con un aggravo per le loro tasche. Certo, visto dal punto di vista delle assicurazioni, è un discorso che non fa una piega considerando che come ogni attività commerciale, non possono essere condotte in perdita, in quanto gli effetti sarebbero molto gravi per la stabilità delle imprese e di conseguenza per gli assicurati e i danneggiati. Comunque sia, sottolinea Minucci, lo scorso anno il risultato tecnico ha evidenziato una perdita di quasi 5 milioni di euro. Dato positivo arriva invece dall’andamento tecnico relativo ai contratti sottoscritti nel 2011.  Mentre il numero dei sinistri complessivo è diminuito del 3%.

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