Italiani immatricolano la propria auto in Bulgaria per risparmiare sull’assicurazione

La corsa al risparmio non poteva certo tralasciare una delle voci che grava pesantemente sul bilancio famigliare come quella delle assicurazioni auto. E per questo motivo, gli italiani, dovendo fare i conti con una insistente crisi economica, con una eccessiva pressione fiscale ed una serie di spese di gestione davvero dispendiose, hanno trovato modo di ridurre le tariffe delle assicurazioni RC imposte sulle loro auto dalle varie compagnie, con un espediente davvero curioso.

È un giornale bulgaro piuttosto noto, il “24 chasa”, ad aver condotto un’inchiesta sulle immatricolazioni delle auto che i cittadini della comunità europea, tra cui gli italiani, effettuerebbero in Bulgaria per risparmiare principalmente sull’assicurazione e, perché no, anche sul bollo. Del resto chi non preferirebbe spendere solo 120 euro annui per la propria RC auto in luogo di tariffe che raggiungono mediamente i 900 euro?

La legge italiana obbliga chi possiede un’auto non immatricolata in Italia a registrarla entro un anno presso la Motorizzazione Civile, tuttavia il quotidiano di Sofia garantisce che questa legge è largamente aggirata grazie ad un prestanome bulgaro che, per poco denaro, rimane il proprietario dell’auto utilizzata in Italia.

Questo stratagemma, come si può dedurre, non solo porta un cospicuo risparmio a chi intende stipulare un contratto di assicurazione per la proprio autovettura, ma permetterebbe di evitare il pagamento di tante multe dovute alle più comuni infrazioni. Infatti, come riporta “24 chasa”, le varie notifiche inviate alle autorità bulgare si perderebbero negli uffici postali.

Al di là del raggiro deve farci riflettere come una stessa auto possa essere assicurata all’estero con un risparmio notevole rispetto a quanto le compagnie assicurative esigono nel nostro Paese.

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