Pochi italiani assicurano l’auto contro i danni da eventi naturali

La crisi economica condiziona anche gli acquisti in ambito assicurativo facendo orientare i consumatori verso polizze dal costo più basso a prescindere dalle garanzie incluse nel contratto, con il rischio di dover affrontare delle spese esorbitanti per assenza di copertura assicurativa adeguata.

È il caso di tutte le assicurazioni auto accessorie (non obbligatorie per legge), ed in particolare quella contro i danni provocati dagli eventi naturali (pioggia, neve, grandine, calamità naturali).

Nonostante la spesa giornaliera per questa assicurazione sia mediamente di quaranta centesimi di euro, meno di un italiano su otto (il 12%) la sottoscrive. Leggermente più previdenti le donne (14%) rispetto agli uomini (10%). Differenze più nette tra Nord e Sud Italia. Piemonte e Lombardia sono le regioni con la percentuale maggiore di assicurati (il 23%, quasi il doppio della media), mentre in Campania, Puglia e Basilicata si assicura solo il 3% (un quarto della media). Queste discrepanze sono dovute sia alla maggiore probabilità del verificarsi di eventi naturali dannosi nel Nord che al costo maggiore dei premi assicurativi al Sud.

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